Questo è uno di quei video utilissimi che andrebbero presi seriamente in considerazione. I supermercati ci propongono prodotti “truffa” spacciandoli per ben altro, come il caso delle farine integrale, dove ad essere davvero integrali sono solo poche tipologie.
Solitamente sulle marche biologiche si va sul sicuro ma anche lì non bisogna abbassare la guardia.
Più dell’80% del pane venduto come “integrale” non lo è: per la preparazione vengono utilizzate delle farine ottenute dalla miscela di farina 00 con aggiunta di crusca. Questo pane non solo non è da considerarsi integrale, ma addirittura non fa bene alla salute. Quindi si ottiene l’effetto contrario, ecco perchè molti considerano il pane integrale come difficile da digerire, questo è dovuto al fatto che quel pane è un falso integrale, ottenuto con un mix di scarti (la farina 00 è da considerarsi vera e propria spazzatura).
Possibili effetti dovuti al consumo costante di pane o pasta (e altri prodotti da forno) ottenuti con una falsa farina integrale:
- Anemia (la crusca da sola senza le altri parti del chicco crea malassorbimento)
- Colon irritabile
- Gonfiore addominale
- Meteorismo
- Innalzamento della glicemia e picchi d’insulina (colpa della farina 00 presente)
- Crampi muscolari (durante la defecazione si ha una perdita di minerali come il magnesio)
- Osteoporosi (la farina 00 essendo acidificante causa una perdita di calcio nelle urine)
- Reflusso gastrico
Al contrario la farina integrale, quella vera, contiene minerali e vitamine, ha un basso indice glicemico, è digeribile, è sana e per questo è l’ideale per tutti, soprattutto per i diabetici, per chi vuole dimagrire o mantenere un certo peso e per chi ha o vuole prevenire un tumore. Anche molta della pasta venduta con la dicitura “integrale”, è vergognosamente fatta con farine bianche con aggiunta di crusca. Questo la rende non più benefica ma dannosa. Stesso discorso per molte varietà di famosi e sponsorizzati biscotti, fette biscottate, crackers e brioche, spacciate per integrali.
Impariamo a leggere l’etichetta: quando in un alimento troviamo della farina di grano e poi l’aggiunta di crusca integrale, abbiamo davanti una vera e propria presa in giro. Il prodotto viene spacciato per integrale, quindi più sano, quindi più light, quindi più prezioso, quindi possono aumentare il prezzo. Il video che vi alleghiamo mette a confronto cinque diverse marche di “farina integrale” con un metodo semplicissimo che potete ripetere a casa. Il risultato è davvero sorprendente!
Guarda il Video
Fonte: ilsalutista.it
cristina maffia
ottimo video grazie
Daiana
Bravissima! Altri video per consigliare alla gente come meglio spendere i propri risparmi per cortesia. Rimanendo magri e in forma. La farina integrale da un buon aiuto, e consiglio inoltre un video sulle farine senza glutine. Essendo più salubri, per farle conoscere maggiormente. Di nuovo brava, e non pensare al Siur Barilla, con tutte le persone che ha ucciso ed intossicato con le sue farine provenienti dall’est europeo dove era scoppiata la centrale nucleare
mauro
A parte la centrale atomica esplosa….Oltre che delle farine parlate anche degli olii alimentari….Un consiglio?Usate SEMPRE l’olio di oliva extravergine.Acquistatelo presso i produttori locali.Mai nei supermercati.E lasciate perdere gli olii di semi.Se vi dico come li fanno vi viene da vomitare.
GIUSEPPE MUGNAIONI
CIAO VORREI FARE ALCUNE PRECISAZIONI SULLA TUA ESPOSIZIONE DELLE FARINE INTEGRALI: LA CRUSCA CHE TU CHIAMI SCARTO FA PARTE DEL CHICCO DEL GRANO. NON TI SEI CHIESTA CHE FORSE ESISTE UN TIPO DI MACINATURA PIU’ FINE O PIU’ GROSSA CON RIMANENZA DI CRUSCA DIVERSA NEL TUO COLINO? CHI TI DICE CHE DOVE NON HAI TROVATO RIMANENZA DI CRUSCA NON SIA STATA GIA’ SETACCIATA, QUINDI NON SI TRATTA PIU’ DI UNA FARINA INTEGRALE MA DI UNA TIPO “1” O “2”? COMUNQUE SAPPI CHE LA CRUSCA QUANDO RAGGIUNGE IL NS. INTESTINO ASSORBE UNA QUANTITA’ NOTEVOLE DI GRASSI CHE INGERIAMO COL CIBO, I QUALI VENGONO ESPULSI CON LE FECI SENZA ESSERE DIGERITI. FAI UNA PROVA CON UNA BOTTIGLIA VUOTA DI OLIO, METTICI DUE CUCCHIAI DI CRUSCA E UN PO’ DI ACQUA CALDA AGITA BENE E POI VEDRAI COME RITORNA PULITA, COSI’ AVVIENE NEL NS. INTESTINO. TI SALUTO CON AFFETTO GIUSEPPE
eliana
interessante video, avete recensioni di mulini per cereali per uso casalingo? grazie
mauro
Il mulinetto ideale e gestibile?Quello costituito da due pietre in granito con un riduttore accoppiato ad un motore elettrico a velocità variabile,max 25/30 g/m.Vengono usati nei forni artigianali ed in impieghi casalinghi..Le ho viste su internet ma non ricordo su quale sito,hanno produzioni da 2 Kg/h a 100 Kg/h.Sono validissime perché danno un prodotto altamente digeribile e con le proprietà organolettiche integre.ma per contro hanno prezzi molto elevati.
dario
barilla conoscendo la qualita vergognosa in tutti i loro prodotti la evito come la peste, avevo provato la farina di spadoni che non è male ma preferisco che la provate voi, almaverde la conosco e so che lavorano bene, altre farine appena le provo vi faccio sapere.
Franco fanizzi
Gradirei sapere la ditta che fa il mulinetto che si vede nel video.
mauro
I grandi molini tipo quelli della Barilla,vanno a prendere la farina dove più gli conviene.Quindi,a priori vanno a comprare quella che costa meno,e quindi la più povera in senso assoluto delle proprietà organolettiche.Nei molini con ruote a pietra,le velocità di rotazione della macina sono molto basse,circa 25 g/m quando dotate di riduttore adeguato.Ne segue che in questo tipo di macina il grano,quando viene introdotto viene lavorato in modo che non aumenti la sua temperatura,e sopratutto con granulometria tale da conservare tutte le proprietà organolettiche proprie della farina,che deve essere,naturalmente di qualità.Questo tipo di farina nell’impasto per la produzione di pasta,o per la produzione di pizza o focaccia artigianale ha necessità do molta acqua,proprio per la sua caratteristica della grossa granulometria.L’indice glicemico di questo tipo di farina è molto basso,sia nella farina integrale che in quella bianca.Al contrario,nelle grandi aziende tipo Barilla e banda delinquenziale appresso,vengono usati dei macchinari ad alto numero di giri(oltre 2000 g/m)e questo fa si che la farina derivata dalla lavorazione,perda tutte le sue caratteristiche organolettiche,per le seguenti ragioni:1
1-la temperatura aumenta molto considerevole siamo attorno ai 90/100°
2-la granulometria è pari a quella del borotalco.
Una temperatura così elevata dovrebbe “abbrustolire la farina,Nessuno si chiede come mai rimane sempre bianca?
La ragione è semplice….il tempo di permanenza nella macchina è basso,data l’alta velocità di rotazione,e quindi si
riscalda ma non brucia.Se poi andate a verificare la consistenza del prodotto finale,cioè quello impacchettato,vi renderete conto che è nulla.Volete provare?Prendete tra pollice ed indice un po di farina…iniziate a strofinare fra loro le dita della vostra mano.Vi renderete conto che è “liscia”come,appunto,il borotalco.Al contrario,se provate a fare questo test con una farina “semolata”qualsiasi,vi accorgerete che strofinando tra le dita sentirete come se avete della sabbia.Quella è la granulometria e che da poi l’INDICE GLICEMICO.Allo stato attuale,i prodotti che provengono dalle grandi aziende le farine integrali e le farine bianche hanno l’indice glicemico pari a 100.Al contrario una farina prodotta in un mulino artigianale in cui si usano macchinari con macine a pietra bassi giri e temperature quasi a livello ambiente le farine integrali/bianche hanno indice glicemico basso e differente.In quelle integrali tutto il chicco viene macinato interamente,e quindi la crusca viene introdotta all’inizio del processo di lavorazione,mentre nei grandi molini industriali,la crusca viene immessa dopo,ed ecco spiegato il motivo per cui nei primi due pacchetti la crusca rimane dentro la farina,mentre nel pacchetto della Barilla rimane dentro il setaccio….in pezzatura grande e purtroppo non digeribile.Bisogna vedere poi come viene lavorata la farina contenuta nei sacchetti a loro dire biologici…..